L’Esorcista – Il Credente è finalmente uscito in tutti i cinema italiani.

Un progetto a lungo atteso che segue la scia dell’ultima (ottima) trilogia di Halloween. Non a caso dietro la macchina da presa e di produzione ci sono sempre David Gordon Green e Jason Blum. E la struttura è la stessa. Una nuova trilogia che azzera tutti i sequel precedenti e si ricollega all’originale – il classico di William Friedkin del 1973 – riportando dopo cinquanta anni Ellen Burstyn nei panni di Chris MacNeil

Un’operazione nostalgia rovinata da una messa in scena posticcia che rende questo sequel diretto un disastro sotto tutti gli effetti.

L'Esorcista - Il Credente

L’Esorcista – Il Credente: il solito teen movie soprannaturale

L’Esorcista è un’opera unica nel suo genere. Un ritratto cupo e graffiante sull’umanità che usa “la possessione” come espediente per dirci molto più sull’orrore reale che ci circonda. Ma anche un film complesso emulato (male) infinite volte da horror demoniaci che non hanno ricreato minimamente l’ansia psicologica e il terrore di William Friedkin. 

Eppure sulla carta David Gordon Green e Jason Blum erano le menti perfette per rivitalizzare un franchise che, escluso il cult con Linda Blair, non ha mai brillato sul grande e sul piccolo schermo. Ma così non è stato perché L’Esorcista – Il Credente è davvero il trionfo di cliché che non ci meritavamo. Un horror uguale a tutti gli altri (e anche posticcio) che non ha davvero niente a che fare con il capolavoro del 1973 (se non il titolo).

L’ESORCISTA: DOPO 50 ANNI FA ANCORA PAURA?

L'Esorcista - Il Credente

Una trilogia fallimentare

Ci sono trilogie che nascono con il piede giusto come l’ottimo reboot di Halloween (diretto da un David Gordon Green decisamente ispirato e interpretato da una Jamie Lee Curtis straordinaria). E trilogie che partono nel peggiore dei modi come questo L’Esorcista – Il Credente che complica qualsiasi prosecuzione della saga.

Il primo sequel è già confermato per il 2025 ma, devo ammetterlo, non ho voglia di vederlo. Perché L’Esorcista – Il Credente non è solo brutto ma è anche insalvabile: diretto e costruito male, posticcio negli effetti speciali e inutile (e a tratti distruttivo) nei confronti dell’originale. L’unica cosa che salvo è la performance delle giovani possedute che hanno davvero dato il massimo. Ma che a differenza dell’indimenticabile Linda Blair non avevano un maestro dietro la macchina da presa a dirigerle. 

L’Esorcista – Il Credente è in tutti i cinema italiani. A tuo rischio e pericolo, corri a vederlo!

Autore

Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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