Avatar: La Via dell’Acqua ha superato i due miliardi di dollari di incasso nel mondo.
Un successo stratosferico che, a distanza di tredici anni dalla release del primo capitolo, consacra James Cameron uno dei più grandi registi della storia del cinema. Non a caso sono proprio i suoi i film più visti e amati nel mondo: dai due capitoli di Avatar al leggendario Titanic. Ma che cosa rende “Avatar: La Via dell’Acqua” uno dei film più importanti di sempre?
Un kolossal senza precedenti
I detrattori della saga di Avatar hanno sottolineato la poca originalità della trama. Un aspetto fondamentale nella realizzazione di un film che passa in secondo piano se il regista di turno è James Cameron. Un genio visionario capace di sviluppare universi fantastici in cui ogni singola pianta e creatura terrestre o marina presenta delle caratteristiche scientifiche e una rappresentazione senza precedenti.
Un capolavoro cinematografico che immerge lo spettatore in un mondo di fantasia in cui è credibile, e il più delle volte meraviglioso, perdersi complici le suggestive musiche realizzate dallo scomparso James Horner (qui arrangiate da Simon Franglen) e uno sguardo spirituale che ci lega alle creature di Avatar come i Na’Vi con la madre natura di Pandora Eywa.
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La rinascita della settima arte
La pandemia di coronavirus ha inferto un duro colpo alla settima arte. Un settore già in crisi in cui, oltre agli innumerevoli cinecomics Marvel, pochissimi film sono riusciti a raggiungere cifre record al box office. Se a questo aggiungiamo l’offerta sempre più variegata delle piattaforme streaming, il debutto di tantissimi film on demand e un pubblico sempre più disabituato all’esperienza in sala, il cinema è destinato, dopo oltre un secolo di onorata attività, a chiudere i battenti.
Ci sono poi quei film come Avatar: La Via dell’Acqua. Un cult straordinario che, attraverso il passaparola, riporta le persone in sala. Uscito oltre un mese fa nei cinema di tutto il mondo, questo meraviglioso sequel continua a riempire i cinema, a scatenare gli applausi a fine proiezione e a riaccendere quell’amore e quell’emozione per la settima arte che solo il grande schermo sa regalare. Quindi, a dispetto delle sciocche critiche che ricercano film d’autore in Blockbuster per il grande pubblico, film come Avatar: La Via dell’Acqua ci ricordano, una volta per tutte, che il cinema è una magia di cui non potremo mai e poi mai fare a meno.