Them è la nuova serie “figlia” degli horror contro il razzismo di Jordan Peele.

Un cult dalle sfumature drama che ha l’ambizione di diventare la nuova serie antologica del brivido dopo lo straordinario successo di American Horror Story. 

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Un cast straordinario

La prima cosa che colpisce di Them è il cast di attori semisconosciuti che non fa rimpiangere le star di Hollywood assoldate da Ryan Murphy.

La serie creata da Little Marvin punta tutto sul talento di Deborah Ayorinde che, dopo Luke Cage e True Detective, interpreta un ruolo tanto tragico quanto ricco di sfumature che la consacra tra le attrici più promettenti della sua generazione. Lo stesso discorso vale per la straordinaria Alison Pill che, dopo una lunga serie di ruoli tra cinema e serie tv, incarna uno dei personaggi più ambigui e crudeli della tv mondiale. 

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Da Us a Them: cinema e serie tv contro il razzismo

Sono rimasto subito affascinato dal trailer di Them che anticipa l’atmosfera e le musiche anni Cinquanta, il respiro degli horror di Jordan Peele e l’ambizione di raccontare il razzismo spingendo il piede sull’acceleratore. Nonostante sia “figlia” di Get Out e Us, la serie di Little Marvin abbandona (quasi) completamente l’ironia di Peele per rappresentare il razzismo nella sua forma più violenta. Un autentico pugno nello stomaco che non risparmia niente e nessuno dimostrando l’importanza di osare tanto sul piccolo quanto sul grande schermo per raccontare davvero qualcosa.

Ma il coraggio non è l’unica carta vincente di una serie tv che è un trionfo sotto tutti gli aspetti: dalla regia ricca di split screen e la sceneggiatura graffiante alla fotografia in continua contrapposizione tra i colori pastello di Los Angeles e le visioni da incubo dei protagonisti tra cui spicca uno dei Babau più terrorizzanti degli ultimi tempi: il Tap Dance Man interpretato da Jeremiah Birkett e il suo “Whatcha gonna do?”.

Un autentico cult della tv mondiale che rompe le regole della violenza e terrorizza tutti.

Autore

Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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