Il cinema è sogno, fantasia, realtà… Ma oggi è il riflesso di una quotidianità che facciamo fatica a ricordare. Sarà sempre così?
Non ricordo con esattezza il mio primo film in sala. Ricordo però che, sin dal primo momento, che ho messo piede in un cinema, mi sono follemente innamorato della settima arte. Il profumo di popcorn, i biglietti strappati all’ingresso (e che rabbia quando me li strappavano male), i trailer prima della proiezione e il chiacchiericcio da azzittire nei momenti più emozionanti.
Il cinema è molto più di vedere un film su uno schermo più grande e definito delle nostre tv. È un’esperienza unica che scegliamo di condividere con le persone che amiamo e con una serie di sconosciuti nel buio di una sala dove, per un paio di ore, tutto è possibile…
Il cinema durante la pandemia
Un anno fa esplodeva la pandemia di coronavirus nel mondo. Un evento tragico che ha avuto terribili ripercussioni anche sul settore entertainment. Sale chiuse, persone senza lavoro, film rimandati a data da destinarsi e produzioni cinematografiche bloccate.
Nonostante le varie crisi intercorse nel tempo, mai avrei pensato di vedere la settima arte fermarsi così d’improvviso dopo oltre un secolo di attività. Eppure questo maledetto coronavirus ha infettato la macchina dei sogni rendendo il mio “passatempo” preferito un’utopia.
Dodici mesi segnati solo dalla proiezione stampa del reboot di The Grudge e dall’anteprima di Tenet. Ricordo ancora quel giorno di fine agosto all’UCI: non entravo in sala da tanti, troppi mesi, e perdermi nelle straordinarie immagini in IMAX di Christopher Nolan mi ha fatto sentire finalmente a casa.
Le piattaforme di streaming legale
In questo difficile momento storico, posso solo dire una cosa: le piattaforme di streaming legale sono la più grande salvezza dell’entertainment mondiale ma non possono sostituire l’esperienza del cinema. E il motivo è semplice: la settima arte è molto più di un maxi schermo o di un impianto dolby che possiamo avere tra le mura domestiche.
Il cinema è una magia che azzera il tempo e invita a sognare. È l’attesa di quella serata che aspettiamo tutta la settimana e che programmiamo scegliendo l’orario più comodo e, per i più cinefili, i posti migliori. Tutto questo mi manca infinitamente.
Ma è proprio grazie alle piattaforme di streaming legale che siamo riusciti a vedere in questo difficile anno tanti film: uno su tutti, lo straordinario Soul di Pete Docter su Disney+.
Quando torneremo in sala?
Bella domanda, direte voi. Quello che è certo è che, dopo un anno di ricerca, le cose stanno prendendo la giusta piega. Le vaccinazioni sono iniziate in tutto il mondo e nell’arco di dodici mesi, se tutto va bene, saremo “immuni” al virus più bastardo del pianeta.
La speranza di tornare in sala a marzo è tanta ma bisogna essere realisti: i continui rimandi di blockbuster come No Time to Die, Ghostbusters: Afterlife e Morbius lasciano intendere una ripresa reale delle attività per il prossimo autunno/inverno. Ma il problema è un altro: tra un anno esisteranno ancora le sale? Andando oltre gli enormi complessi come UCI Cinemas e The Space Cinema, mi preoccupo per i cinema indipendenti che, già prima della pandemia, faticavano a strappare un numero di biglietti tale da garantirne l’attività.
La settima arte ci invita a sognare un futuro migliore o ad apprezzare quello che abbiamo nella quotidianità. E come ci insegna Soul, quando avrò la possibilità di tornare in sala, apprezzerò ogni singolo momento di quella straordinaria esperienza chiamata cinema.