Renée Zellweger è Judy Garland!
Tra i film più attesi alla quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma ha un ruolo d’onore l’atteso biopic di Rupert Goold che racconta gli ultimi mesi di vita di Judy Garland tra i problemi di dipendenza e gli spettacoli nel cuore di Londra.
Judy: la trama del film
Nel 1968 Judy Garland è solo l’ombra dell’indimenticabile Dorothy Gale del Mago di Oz di Victor Fleming. Devastata da un’intera esistenza di vincoli e privazioni e piena di debiti, l’interprete si trasferisce a Londra dove è (ancora) acclamata come una delle star più celebri dell’entertainment mondiale.
Ma il suo spirito ribelle e i fantasmi del passato torneranno a infestare la sua vita…
La rivincita di Renée Zellweger
Judy è un biopic tradizionale. Nulla di più! Anzi, se proprio dobbiamo analizzare il film nel dettaglio, è un prodotto senza grandi pretese. Ma andiamo per ordine! La regia è a fuoco, le musiche sono straordinarie e la storia della Garland funziona su pellicola. Questo perché Rupert Goold si limita a confezionare il film nel migliore dei modi, abbellendolo qui e lì con trovate stilistiche e sfumature musical che replicano i successi musicali dell’intramontabile interprete di Over the Raimbow.
Ma è Renée Zellweger il vero punto di forza del film. Malinconica, stravagante, talentuosa e allo stesso tempo disperatamente sola, Renée Zellweger incarna Judy Garland in tutto il suo fascino e la sua fragilità. Un’interpretazione che non solo la consacra tra le papabili vincitrici agli Academy Awards 2020 ma dona nuova linfa a una delle attrici più straordinarie della sua generazione.
Dagli irresistibili numeri musicali alla gestualità sopra le righe, Renée Zellweger diventa Judy Garland in un’opera da vedere e rivedere (anche solo) per la sua meravigliosa e struggente performance.
Judy verrà distribuito da Notorious Pictures nei cinema italiani il 16 gennaio 2020.