George A. Romero, il padre degli zombie-movie, è scomparso all’età di settantasette anni. Tra i suoi grandi cult ricordiamo La notte dei morti viventi, il capostipite di una delle saghe più rivoluzionarie e anti-commerciali dell’entertainment del brivido. Un capolavoro che nasconde dieci curiosità tutte da riscoprire:
1. Una commedia aliena
Il concept originale di La notte dei morti viventi era diverso dal cult che amiamo. La prima versione dell’horror era una commedia grottesca in cui dei teenager alieni, dopo essersi incontrati con degli umani, creano subbuglio sulla Terra.
Fortunatamente i problemi di budget impedirono a Romero di portare avanti il progetto per creare il cult che amiamo!
2. Un horror leggendario
Il regista George A. Romero e lo sceneggiatore John A. Russo presero l’ispirazione dal cult letterario Io Sono Leggenda di Richard Matheson.
3. Il sovversivo Duane
L’inteprete Duane Jones riscrisse i dialoghi di Ben: “Duane aggiornò i dialoghi del suo personaggio per rappresentarlo nel miglior modo possibile”, affermò il produttore Karl Hardman.
4. Sangue al cioccolato
La notte dei morti viventi è stato girato in bianco e nero con un budget di 150.000 dollari. Le riprese B&W hanno permesso a Romero di creare le scene gore senza preoccuparsi del colore del sangue.
In alcune sequenze è stato usato dell’inchiostro rosso e dello sciroppo al cioccolato: “Mentre nella pausa pranzo mangiavamo gli hamburger la crew spalmava il cioccolato ovunque”, ha rivelato l’attrice Kyra Schon.
5. I camei di George Romero e John Russo
I creatori della Notte dei morti viventi appaiono in un breve cameo del film. Russo è uno dei demoni che tenta di raggiungere la fattoria prima di essere colpito da uno pneumatico di ferro e George Romero è uno dei reporter nella sequenza ambientata a Washington D.C.