Raw è il controverso horror di Julia Ducournau presentato al Toronto Film Festival 2016.
Una serie di sfortunati eventi ha trasformato questo thriller psicologico in una delle pellicole più discusse degli ultimi anni. Un cult che, a differenza dei sopravvalutati Hostel di Eli Roth, non ha ancora una distribuzione in Italia.
Dopo un lauto aperitivo che mi è logicamente andato di traverso, ho finalmente visto l’horror che farà infuriare i vegetariani!
Una vegetariana cannibale
Justine vive in una famiglia di vegetariani. La carne è proibita e guai se una polpetta di manzo finisce nel suo purea di patate. Sacrilegio assoluto! Le prove a cui viene sottoposta, durante la scuola veterinaria, incrinano la sua fede.
È sufficiente un morso di carne animale per suscitarle una fame indomabile. Un incubo a occhi aperti che la trasforma in una bestia assetata di carne…umana!
Una feroce critica al vegetarianesimo
Raw è il primo horror che fa ironia in modo implicito. Dimenticate lo humour grottesco di Wes Craven perché Julia Ducournau gioca con lo spettatore superando qualsiasi confine. A un primo sguardo Raw potrebbe sembrare un horror sulla scia di Martyrs e Alta tensione ma è ben altro!
Invece di gettare i vegetariani in pasto ai villain, Julia Ducournau li trasforma in mostri affamati di carne. Creature che provocano incidenti stradali e ingeriscono parti più o meno commestibili di amici e parenti. Un orrore che diventa satira perché la protagonista ama gli animali ma divora gli esseri umani. Il perché resta un mistero ma la critica è evidente. Uno sguardo che lascia nello spettatore un retrogusto amaro ma diabolicamente efficace!
Perché vederlo: Raw è un thriller disturbante e controverso. Un Grand Guignol di sangue che placherà la vostra fame di horror!
Perché non vederlo: Se siete vegetariani vi sentirete (giustamente) presi in giro!